Quanto costa sdoganare un’auto dalla Svizzera all’Italia

Quando si acquista un’auto dall’estero per importarla in Italia bisogna considerare una serie di adempimenti, tra cui le spese legate allo sdoganamento del bene.

Questi costi vanno sostenuti anche per i paesi confinanti, infatti esistono delle spese per lo sdoganamento dalla Svizzera all’Italia di un’automobile Si tratta di alcuni oneri obbligatori, previsti per i passaggi amministrativi legati all’importazione del veicolo da un paese estero. In questo approfondimento vedremo in particolare quanto costa importare un’auto dalla Svizzera all’Italia, analizzando nel dettaglio le spese che bisogna considerare per evitare brutte sorprese.

I costi fissi per importare un’auto in Italia dalla Svizzera

L’importazione di un’automobile dalla Svizzera verso l’Italia richiede il pagamento di una serie di costi, necessari per realizzare alcune pratiche legate allo sdoganamento del bene.
In particolare, le spese riguardano le tasse d’ingresso del veicolo, l’ottenimento della targa italiana al posto di quella svizzera, la registrazione al PRA (Pubblico Registro
Automobilistico) e l’immatricolazione della vettura alla Motorizzazione provinciale.

Questi oneri possono essere suddivisi in costi fissi e variabili. L’ammontare delle spese fisse è di circa 100 euro, tra cui rientrano le seguenti voci:

  • 32 europer il pagamento dell’imposta di bollo al PRA, ossia relativa all’iscrizione del veicolo al Pubblico Registro Automobilistico;
  • 32 euro per il versamento dell’imposta di bollo DTT, ovvero del Dipartimento dei Trasporti Terrestri;
  • 27 europer corrispondere gli emolumenti ACI, i diritti del PRA per l’aggiornamento del Certificato di Proprietà e la trascrizione sul Pubblico Registro Automobilistico;
  • 9 euro per i diritti DTT.

I costi variabili per importare un’auto dalla Svizzera all’Italia

L’importazione di un’automobile dalla Svizzera all’Italia comporta anche il pagamento di alcuni costi variabili, ovvero che vengono determinati in base alle caratteristiche del
veicolo. Si tratta innanzitutto del costo per il rilascio della targa dell’auto, che varia a seconda del tipo di vettura e di targa.

Nella quota dei costi variabili bisogna considerare anche l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), una tassa applicata sugli autoveicoli immatricolati in Italia da corrispondere
alla provincia di riferimento. L’IPT prevede un importo fisso, al quale bisogna aggiungere una somma variabile che dipende dalla provincia in cui il veicolo viene
immatricolato.

Il calcolo dell’IPT dell’auto da importare comporta un valore di 150,81 euro fino a una potenza di 53 kW della vettura, mentre per la potenza eccedente si applica un importo di
3,51 euro per ogni Kilowatt in più. Infine, questo valore può aumentare se viene applicata la maggiorazione provinciale, un addizionale che può arrivare fino a un massimo del
30% in più rispetto all’importo totale.

Gli altri costi per importare un’auto dalla Svizzera all’Italia

Per svolgere le pratiche relative al veicolo è possibile affidarsi a un’agenzia di pratiche auto che si occupi di tutti gli adempimenti, richiedendo il supporto di professionisti
specializzati. In questo modo è possibile risparmiare tempo ed evitare errori, ma naturalmente è necessario considerare un costo aggiuntivo legato alle spese di agenzia.

Un altro obbligo di legge è il pagamento del bollo auto, infatti per i veicoli importati dall’estero è necessario sia indicare il titolare della vettura, sia provvedere al versamento
della tassa automobilistica, un costo calcolato in base alla potenza e alla classe ambientale Euro. Il primo bollo auto va corrisposto entro il mese in cui avviene l’immatricolazione,
tuttavia se è stata realizzata negli ultimi 10 giorni del mese il bollo può pagato entro il mese successivo a quello di immatricolazione.

Un ulteriore costo da sostenere è quello legato al pagamento dell’IVA al 22%, ossia l’Imposta sul Valore Aggiunto. L’IVA per lo sdoganamento dell’automobile da importare dalla
Svizzera si calcola in base al valore attuale del veicolo, prendendo come riferimento gli indici di valutazione proposti da Eurotax o Quattroruote, utilizzando questo valore di
riferimento per calcolare il 22% di IVA.

Esistono dazi doganali da pagare per importare auto dalla Svizzera?

Una questione a parte riguarda i dazi doganali per l’importazione di automobili dalla Svizzera all’Italia. In particolare, questo onere non sempre è dovuto, infatti
dipende dal luogo di produzione della vettura, indipendentemente dal paese in cui ha sede la casa automobilistica di riferimento dell’automobile da sdoganare.

Nel dettaglio, se il veicolo è stato fisicamente prodotto in Europa, come attestato dal certificato di origine, il dazio doganale non va pagato. Per ottenere questa
agevolazione, però, è necessario il formulario Eur1, il quale viene rilasciato direttamente dalla concessionaria presso la quale si è acquistato il veicolo.

Il costo totale per sdoganare un’auto dalla Svizzera all’Italia

Per calcolare il costo complessivo per lo sdoganamento di un’auto dalla Svizzera all’Italia bisogna ovviamente sommare le spese fisse e quelle variabili. Mentre i costi fissi sono di
circa 100 euro, quelli variabili sono di almeno 200 euro, considerando circa 41 euro per il rilascio delle targhe e almeno 150,81 euro per l’IPT di una macchina con potenza entro 53 kW e
senza maggiorazione provinciale.

Il costo minimo per importare un veicolo dalla Svizzera all’Italia, dunque, è di circa 300 euro, tuttavia la maggior parte delle automobili ha una potenza superiore a 53 kW e
viene applicata anche l’addizionale provinciale, inoltre la spesa per le targhe potrebbe essere superiore all’importo indicato. Per questo motivo, la spesa da sostenere
varia in modo considerevole in base al tipo di veicolo e alla provincia in cui immatricolare la vettura.

Al valore di 300 euro bisogna poi aggiungere una serie di spese accessorie, come il costo del bollo auto da corrispondere entro il mese dell’immatricolazione in Italia o al massimo
entro quello successivo, l’IVA al 22% e le eventuali spese per l’agenzia di pratiche auto. Inoltre, se la vettura non è stata prodotta fisicamente in Europa è necessario pagare anche il
dazio doganale.

Per evitare problemi con lo sdoganamento dalla Svizzera all’Italia è importante rivolgersi a dei professionisti specializzati, in grado di semplificare l’importazione di automobili e
occuparsi di tutte le pratiche. Cippà Trasporti è in grado di gestire l’intero sdoganamento europeo in modo efficiente, sia per quanto riguarda i vari adempimenti sia per il trasporto del veicolo fino alla destinazione finale, garantendo la massima professionalità e sicurezza grazie ad
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